Archetipo 4aWoman – Progetto d’arte postale

Pianificazione e gestione integrata del fare comunicazione e cultura.
Ideazione e curatela del progetto di arte postale  a finalità benefica

L’impresa edile Gruppo Censeo srl, promotrice del progetto Censeo per l’arte, in collaborazione con l’associazione 4aWOMAN Onlus, si è rifatta al passato giocando con un’operazione d’arte postale.
Martedì 26 novembre, a partire dalle ore 18.00, negli spazi di Via della Commenda 33, verranno battute all’asta le opere postali pervenute nel corso di questi mesi.
Iniziato nel mese di giugno, con l’inoltro di un invito mezzo posta, artisti, architetti e comunicatori hanno aderito al progetto realizzando un‘opera sul fronte bianco e vergine di una cartolina. Soggetto e tema del progetto l’Archetipo.

La mail art, già sperimentata dai futuristi e da Marcel Duchamp, sino a diventare famosa negli anni Sessanta e Settanta con Fluxus, è stata riproposta in quest’occasione con la volontà di finanziare il progetto umanitario e sanitario creato da 4aWOMAN, dedicato alla cura e alla prevenzione oncologica in Madagascar, uno tra i dieci Paesi più poveri al mondo, dove ben una donna su cinque rischia di contrarre questa malattia. L’intero ricavato dell’asta sarà interamente devoluto all’associazione 4aWOMAN Onlus, con l’obiettivo di contribuire alla realizzazione di un nuovo centro sanitario nella capitale del Madagascar, Antananarivo, che permetta alla popolazione un maggiore accesso alle cure necessarie.

4aWOMAN sviluppa azioni concrete con un forte impatto sulla popolazione: negli ultimi 3 anni, con i suoi 2 centri sanitari e un’Unità Mobile attrezzata, ha prestato assistenza a oltre 50.000 donne in tutto il Paese e ne ha coinvolte oltre 70.000 nelle campagne di sensibilizzazione per combattere il cancro.

Il progetto appositamente pensato da Francesca Brambilla, curatrice di Censeo per l’arte, è stato realizzato in collaborazione con Excellence Magazine Luxury, Platform Architecture & Design e con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Brera.

A questo link è possibile visionare tutte le cartoline in asta
htwww.platformarchitecture.it/archetipo-4awoman-opere

 

26 novembre ore 18.30 – Volume 33 – Via della Commenda 33 – Milano

 



Giulio Zanet – Censeo per l’arte

Pianificazione e gestione integrata del fare comunicazione e cultura: Censeo per l’arte.

Con il ciclo Censeo per l’Arte, il gruppo propone momenti d’incontro con importanti artisti nazionali. Il programma prevede una serie di mostre/evento che hanno luogo spazi ristrutturati del gruppo Censeo.

Giulio Zanet

22 Maggio 2018 – Casa di Platform

 



Kiss the Frog

Ideazione e curatela del progetto, inserito nel programma Cultura Meccanica del Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano
Kiss the Frog # rigeneriamoci

Kiss the Frog#rigeneriamoci

29 Novembre 2018 | 31 Maggio 2019 |
Kiss the Frog: 50 rane di Cracking Art invadono il Politecnico di Milano!

Mostra e campagna di fundraising per finanziare la nascita di un nuovo laboratorio interdipartimentale

 

Più di cinquanta coloratissime rane popoleranno i Campus di Bovisa e Leonardo del Politecnico di Milano arrampicandosi o calandosi sulle pareti degli edifici o sulle eleganti tettoie. E’ la mostra “Kiss the Frog” organizzata dall’Ateneo con Cracking Art. L’esposizione, che sarà visibile nel Campus Bovisa – La Masa e nel Campus Leonardo rimarrà aperta al pubblico fino al 31 maggio 2019, dal lunedì al venerdì, ore 9 – 18.

Simbolo di trasformazione urbana e mentale, Kiss the Frog è anche una campagna di fundraising.  Acquistando le piccole sculture di CrackingArt, che per l’occasione sono state personalizzate e cobrandizzate Politecnico di Milano/Cracking Art , si finanzierà il nuovo laboratorio interdipartimentale CIRC-eV (Circular Factory for the Electrified Vehicles of the Future) dedicato allo sviluppo di tecnologie per l’economia circolare in ambito automotive da utilizzare nella fabbrica sostenibile del futuro. In particolare, saranno studiati sistemi avanzati per il recupero/riuso  delle batterie agli ioni di litio dismesse da veicoli elettrici e ibridi.

Le mini sculture saranno disponibili dal 30 novembre negli store official merchandise Politecnico di Milano di Via Bonardi 3 e su Amazon: l’intero ricavato sarà destinato allo sviluppo e alla ricerca del laboratorio CIRC-eV.

Parola chiave di Kiss the Frog è RIGENERAZIONE. Se da una parte Cracking Art condivide da anni il concetto di “arte che rigenera l’arte”, dall’altra il Politecnico, attraverso la ricerca che si svilupperà nel laboratorio, darà un contributo fondamentale alle sfide dell’economia circolare. Il tutto in un quartiere in forte “rigenerazione” come la Bovisa.

 

Per questo tra i tanti animali prodotti da CrackingArt la scelta è ricaduta sulla rana che, proprio per la metamorfosi che compie nel suo processo evolutivo e per il suo legame con l’acqua, diventa metafora di rinascita, rigenerazione.

 

“Sono particolarmente orgoglioso di questo progetto, dove cultura tecnica e sostegno alla ricerca trovano perfetta simbiosi e sinergia – dice Marco Bocciolone, Direttore del Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano e promotore dell’iniziativa -” Il nuovo laboratorio che sorgerà in Bovisa si porrà come riferimento regionale, nazionale ed europeo nell’ambito dell’economia circolare e della fabbrica sostenibile del futuro, in un settore strategico come la mobilità elettrica”.

 

Kiss the Frog fa parte degli eventi del programma Cultura Meccanica ideato dal Dipartimento di Meccanica del Politecnico e curato da Francesca Brambilla.



Eduard Habicher – Cultura Meccanica

Mostra realizzata per Cultura Meccanica – Dipartimento di Meccanica Politecnico di Milano

La personale di Eduard Habicher, patrocinata dal Municipio 9 Comune di Milano e da Ferrovie dello Stato Italiane, propone negli spazi del Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano grandi opere dell’artista altoatesino.  Sintesi di una delicata dicotomia, nelle opere di Habicher vi è da una parte il processo mentale e ideativo, dall’altra la continua sperimentazione quasi ingegneristica basata su calcoli. Il confronto diretto con materiali come ferro, legno combusto, vetro e il relativo studio dei loro limiti e possibilità, porta l’artista a creare composizioni armoniche e calibrate.

La magia della scultura sta nel trasformare un materiale in qualcosa di altro, nella mostra, curata da Francesca Brambilla, oltre ai grandi collage ottenuti con la stratificazione di fumo su cartone a spiccare sono le rosse putrelle.

Solida e monolitica, elemento portante, sicura e resistente, la putrella, da tutti riconosciuta come un prodotto fortemente ingegneristico, viene portata all’interno del dipartimento di meccanica per assumere un significato altro.

 

CULTURA MECCANICA

Eduard Habicher. Fumo e acciaio su cartone e….altre sculture

 A cura di Francesca Brambilla

Politecnico di Milano, Dipartimento di Meccanica

Via Giuseppe La Masa 1 (edificio 23)

Fino al 20 novembre 2018

Orario 9.00 – 18.00 / sabato e domenica chiuso

Ingresso libero



Taiko Soundscape – Cultura Meccanica

Spettacolo inedito realizzato per Cultura Meccanica – Politecnico di Milano

Spettacolo inedito e unico ideato per Cultura Meccanica, Taiko Soundscape: dai campi di Cerere all’officina di Ford, è una metafora della storia dell’uomo.

Elemento portante e attore principale è il ritmo, del tempo e della musica, medium attraverso il quale tutto diviene e trova unione.

Se al ritmo del tempo naturale (giorno, notte, estate, inverno) che regola la vita dell’uomo della civiltà “senza macchine” fa da contrappunto il ritmo del suono primordiale e ancestrale dei tamburi Taiko, il ritmo del tempo artificiale delle macchine mecca-troniche trova eco nel suono metallico degli organi delle macchine e della musica elettronica.

Lo spettacolo è nato dalla sinergia tra Associazione Taiko Lecco con la partecipazione di una danzatrice e altri musicisti e Francesca Brambilla curatrice del ciclo Cultura Meccanica

Cornice dell’evento è stato il suggestivo spazio del Laboratorio Prove Grandi Infrastrutture del Dipartimento di Meccanica divenuto non solo contenitore ma anche e soprattutto contenuto.

 

Attori e musicisti

Isabel Romeo-Biedma taiko e percussioni

Tobia Galimberti , musiche, pianoforte, taiko e percussioni

Samuele Galimberti musiche, taiko e percussioni

Chiara Codetta Raiteri musiche, taiko e percussioni

Pietro Magnani musiche, chitarra elettrica, batteria

Nana Funabiki danza

Giorgio Galimberti coordinamento e voce narrante



CeramicaContinua

Eventi e Pr

Ceramica Continua®
il primo ed unico rivestimento in ceramica senza fughe, è un pavimento capace di coniugare la bellezza e la qualità della ceramica con l’estetica innovativa del pavimento continuo, senza fughe, linee o interruzioni. Ha superato il limite dimensionale, mutando il rapporto spazio-estetica e diluendo la superficie in un unico monolite dal fascino unico ed irripetibile.

Un brevetto rivoluzionario frutto della ricerca congiunta di tecnici italiani ed europei.

 



Gruppo Censeo

Comunicazione, ufficio stampa, pubbliche relazioni.

Pianificazione e gestione integrata del fare comunicazione e cultura: Censeo per l’arte

Dal 2015 lo studio ha ideato una forma di “comunicazione altra” per l’impresa edile Gruppo Censeo. L’esigenza del gruppo era quella di trovare clienti affini alle ristrutturazioni di pregio che sono soliti eseguire. È così nato il progetto Censeo per l’arte.
La dinamica dell’iniziativa è quella di proporsi al pubblico mostrando le proprie eccellenze direttamente sul campo.
Diversi cantieri sono diventati luoghi espositivi estemporanei ospitando mostre d’arte di importanti artisti nazionali. Con una scelta espositiva che non ha mai visto lo stravolgimento della funzionalità degli spazi scelti, le opere hanno convissuto e dialogato con gli ambienti ospitanti indipendentemente dal fatto che fossero loft, attici o cantieri in corso.
Tra le location anche la preziosa collaborazione con QC Terme Milano, Torre Branca Milano, Techogym Milano, Casa Platform e
molto altro.



Guaitamacchi Bovisa from ’97 to ’17

Jonathan Guaitamacchi Bovisa from ’17 to ‘97 – A cura di Francesca Brambilla
Politecnico di Milano, Dipartimento di Meccanica
Via Giuseppe La Masa 1 (edificio 23) -Dal 23 Febbraio al 20 Aprile
Orario 9.00 – 18.00 / sabato e domenica chiuso -Ingresso gratuito

 

La mostra, dal titolo Bovisa from ’97 to ’17, patrocinata dal Comune di Milano e Ferrovie dello Stato Italiane, racchiude al suo interno differenti simbologie.

Luogo straordinario, eco di una memoria industriale di una Milano operaia, Bovisa è stata per Jonathan Guitamacchi l’epigenesi di pensiero che ha dato vita negli Novanta alle opere che lo rendono noto: i paesaggi urbani.

Nel ‘97 Guitamacchi entra fisicamente e mentalmente nei gasometri di AEM, trasforma la sala della pressione nel suo studio e inizia a disegnare con una vocazione quasi paesaggista ciò che lo circonda. “Disegna e ri-disegna con la luce nell’oscurità del nero luoghi che generano stupore: l’emozione che nasce dalla consapevolezza della distanza insuperabile che lo separa dal soggetto.” Ne esce una importante mostra Macchine della Luce a cui partecipano e prendono parte personaggi illustri dell’arte e della politica di quegli anni tra cui Carlo Bertelli, Antonello Negri, Silvano Oldani e Roberto Costa.

Ne segue il progetto espositivo Triennale/Progetto Bovisa che proponeva riflessioni sul cambiamento della città marcando il primo nucleo di interesse per il futuro progetto Expo. Nel 2009 EuroMilano vuole Guaitamacchi per la presentazione dell’International Masterplan Reem Koolas per Bovisa – Area Gasometri, con una performance all’interno dei gasometri milanesi, in occasione della presentazione ufficiale alla stampa e al mondo politico del progetto della candidatura di Milano per l’Expo.

Luogo simbolico, fortemente amato da molti artisti nella storia da Sironi a Testori, solo per citarne alcuni, Bovisa, area in cui dall’inizio degli anni duemila si sono trasferiti alcuni dipartimenti del Politecnico di Milano, resta uno dei luoghi fortemente simbolici della città, tanto amato quando discusso.

Curata da Francesca Brambilla la mostra, oltre ai recenti e iconografici lavori, propone due opere rilevanti: Macchine della Luce, Composizione realizzato dentro i gasometri nel 97 e oggi di proprietà di CGIL Nazionale come simbolo di un’importante capitolo lavorativo e ad Memoriam opera inedita.

In dive, così come divengono i pensieri, ad Memoriam, composta da scatti fotografici dell’area Bovisa realizzati dall’artista nel 97 e ripresi pittoricamente nel 2017, è una sorta di tributo a quella che per Guaitamacchi è stata una forte iniziazione.

Sintesi di un pensiero che si è sviluppato negli anni sino a portarlo “ad aprire un varco verso l’ideale, ad interpretare l’architettura come linguaggio, come ossessione, come ripetizione di un modo”.

La mostra è il primo di una serie di eventi di Cultura Meccanica, progetto pensato e voluto dal Dipartimento di Meccanica che, guardando oltre alle missioni fondative dell’università – formazione e la ricerca – ha deciso di declinare la “terza missione” anche con la promozione di azioni di valorizzazione culturale e di impiego sociale.

Cultura Meccanica – DMEC Politecnico di Milano



…l’olter el Monte Tabor… Censeo per l’arte

Pianificazione e gestione integrata del fare comunicazione e cultura: Censeo per l’arte.

Celebrato nella suggestiva cornice di QC Terme Milano, l’evento ha offerto agli ospiti una ricostruzione storica dell’elegante edificio liberty già stazione funebre e poi centro ricreativo del dopolavoro ATM.  Particolare che ha incuriosito la “rivelazione”di quello che resta delle fondamenta dell’edificio ovvero  il Monte Tabor, da cui ha preso titolo, citando un frammento di una poesia di Carlo Porta, l’intera serata.

QC Terme Milano, 26 ottobre 2017

 



La cucina di Prometeo

LA CUCINA DI PROMETEO

Sala Verdi Conservatorio di Milano

da un’idea di Pasquale D’Ascola e Gabriele Manca

Mise en espace Pasquale D’Ascola

Art director Francesca Brambilla

Luci e altri effetti visivi Stefano Cattaneo

 

PROGRAMMA

Sylvano Bussotti (1931)

Musica per amici. Frammenti al pianoforte per danza di carattere (1972)

Luca Maringola pianoforte

 

Walter Ruttmann (1887-1941)

Wochenende. Film senza immagini (1930)

 

Aleksandr Scrjabin (1872-1915)

Vers la flamme op. 72. Visualizzazione cromatica di Luigi Veronesi (1983/85)

Diego Petrella pianoforte

 

György Ligeti (1923-2006)

Artikulation (1958). Partitura d’ascolto di Rainer Wehinger (1970)

 

Karlheinz Stockhausen (1928-2007)

Elektronische Studie II (1954). Partitura in tempo reale

 

Aleksandr Scrjabin

Prométhée, le poème du feu, op. 60 (1908/10)

Versione per coro, tre pianisti, clavier à lumière e ensemble di Gabrio Taglietti (2014)

 

Con il supporto tecnico del Dipartimento di Nuove Tecnologie del Conservatorio di Milano direttore Giovanni Cospito con la collaborazione di Carmen Canale

 

Umberto Raboni pianoforte concertante

 

Coro degli allievi del Conservatorio di Milano

Maestro del coro Maria Grazia Lascala

 

Dedalo Ensemble

Luca Maringola e Tatiana Sokolova pianoforti

Direttore Sara Caneva

 

Coreografie di e con Simone Magnani

 

Allieve del corso di arte scenica di Pasquale D’Ascola

Camila SalazarCristina Rosa

 

«Cominciamo a non chiamarlo concerto. Appena si dice concerto va a fuoco, brucia e si consuma la figurina di un signore dipinto di pallido che disegna note nere sullo schermo bianco delle immaginazioni senza immaginativa. Questa è la visione di apertura. Нет, niet concerto. Benché sia vero che musica ce n’è da vendere, ah nossignori, da vedere. Musica multicolore, estratta dal cilindro del buio. Uno spettacolo dunque, un ibrido dove giocherà l’assenza di riferimenti a schemi certi di rappresentazione. Lo spettacolo non vuole; dunque tutto quello che vorrà è aperto ai fantasmi del pubblico. Il punto di vista, sinestètico. Che vuol dire pure qualcosa nella storia dell’arte. E che confluisce in un fare che implica di tutto, i corpi biologici e i corpi illuminanti: il fare e i fari. Il guscio di una sala trasformato in ostrica o volta costellata di geometrie. La digestione o la suggestione. Un po’ di tutto e di tutto un bel po’ per una sera al lume di diecimila lumen. Di più». (Pasquale D’Ascola)

 



…prometeica sfida alla verticalità – Censeo per l’Arte

Pianificazione e gestione integrata del fare comunicazione e cultura: Censeo per l’arte.
Ospitata all’interno della suggestiva Torre Branca, la mostra, aderendo all’insolita cornice della location, è costituita da una piccola esposizione di fotografie e documenti d’epoca relativi alla costruzione delle torri del Parco Sempione.

14 giugno 2017, Torre Branca, Milano



Marina Giannobi – Censeo per l’arte

Pianificazione e gestione integrata del fare comunicazione e cultura: Censeo per l’arte
Con il ciclo Censeo per l’Arte, il gruppo propone momenti d’incontro con importanti artisti nazionali. Il programma prevede una serie di mostre/evento che avranno luogo in alcuni degli spazi pubblici che hanno visto l’intervento strutturale del gruppo Censeo.

 



Jonathan Guaitamacchi – Censeo per l’arte

Pianificazione e gestione integrata del fare comunicazione e cultura: Censeo per l’arte

Con il ciclo Censeo per l’Arte, il gruppo propone momenti d’incontro con importanti artisti nazionali. Il programma prevede una serie di mostre/evento che avranno luogo in alcuni degli spazi pubblici che hanno visto l’intervento strutturale del gruppo Censeo.

23 marzo 2017

RPCave – Milano



Guido Pecci – Censeo per l’arte

Pianificazione e gestione integrata del fare comunicazione e cultura: Censeo per l’arte
Con il ciclo Censeo per l’Arte, il gruppo propone momenti d’incontro con importanti artisti nazionali. Il programma prevede una serie di mostre/evento che avranno luogo in alcuni degli spazi pubblici che hanno visto l’intervento strutturale del gruppo Censeo.

In collaborazione con Federico Rui Arte Contemporanea

15 dicembre 2016

Spazio Calusca Milano 18.30-21.30



Mariconti – The strange house in the wood

Casa sull’Albero design hotel Malgrate

In collaborazione con la galleria milanese Federico Rui Arte Contemporanea

18 novembre – 31 marzo 2017

a cura di Francesca Brambilla

“The strange house in the wood” è il titolo dell’esposizione allestita alla Casa sull’Albero che sarà visitabile sino al 31 marzo 2017 e che consta di 12 opere realizzate con materiali naturali (cenere, petrolio, terra) mescolati con olio bianco su tela. Si tratta di una serie di lavori in cui l’artista immagina di camminare in un bosco, con una duplice visione: da una parte il possibile paragone tra la vita dell’uomo e quella di un albero, sia in forma individuale sia in forma collettiva (città/bosco), dall’altra il pensiero che tale percorso sia una ricerca di se stesso e delle proprie radici.

 

 



Simona Uberto – Censeo per l’arte

Pianificazione e gestione integrata del fare comunicazione e cultura: Censeo per l’arte
Con il ciclo Censeo per l’Arte, il gruppo propone momenti d’incontro con importanti artisti nazionali. Il programma prevede una serie di mostre/evento che avranno luogo in alcuni degli spazi pubblici che hanno visto l’intervento strutturale del gruppo Censeo.

29 settembre 2016

RPCave Milano 18.30-21.30